Continua la contrazione del mercato tablet: solo 40 milioni spediti nel Q2 2016. Ripresa non prima d

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    Che il mercato dei tablet sia in contrazione non è certo una notizia dell'ultimo momento. La crisi del settore va avanti da qualche trimestre, e la ricerca pubblicata da Digitimes non fa che confermare i trend dell'ultimo periodo.

    Secondo il portale, nel secondo trimestre del 2016 sono state spedite 40 milioni di unità: il 9.4 per cento in meno rispetto al precedente trimestre e il 13.2 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Le motivazioni sono molteplici: prima di tutto c'è un interesse sempre minore da parte dei consumatori il form factor, che ha portato a un decremento delle vendite di tablet con connettività solo Wi-Fi, tablet con funzionalità telefoniche e 2-in-1. Poi abbiamo il calo fisiologico della stagione e una scarsità di componenti fondamentali, in particolare i display.

    Nemmeno Apple si salva dalla crisi: nonostante le previsioni di crescita grazie a iPad Pro da 9.7 pollici, il device è finito per cannibalizzare il "fratello maggiore" da 12.9 pollici più del previsto. Le spedizioni si sono quindi fermate a 9.6 milioni di unità, un decremento del 4 per cento rispetto al Q1 2016.

    La crisi, comunque, interessa soprattutto i produttori dei dispositivi "white box" - quelli che poi vengono rimarchiati e ridistribuiti da terzi. Alcuni di questi produttori, anche relativamente grossi, sono arrivati a decidere di abbandonare completamente il settore; la scarsità di componenti ha contribuito al computo finale delle unità spedite, 13.8 milioni - un nuovo record negativo.

    Per quanto riguarda i produttori più importanti, Apple esclusa, la maggior parte dei tablet economici è stata presentata proprio nel secondo trimestre, tuttavia le spedizioni combinate sono diminuite del 7.1 per cento rispetto al precedente trimestre, per un totale di 16.98 milioni di unità. Da osservare che l'offerta è diminuita rispetto al 2015 per numero di modelli e differenziazione dei dispositivi; anche i prezzi sono meno competitivi.

    Samsung mantiene il primato delle spedizioni, anche se i nuovi tablet lanciati nel corso del Q2 non hanno avuto particolare effetto sulle vendite. È andata abbastanza bene Amazon, le cui spedizioni sono salite quel tanto che basta per superare Lenovo, che ora è terza, con Huawei che si piazza quarta.

    Brutte notizie anche per ODM di Taiwan, che segnano il record negativo di 13.52 milioni di unità spedite a causa della diminuzione di ordinazioni per iPad e Surface. Foxconn rimane comunque la leader di categoria, seguita da Compal. In entrambi i casi le spedizioni sono addirittura aumentate grazie agli ordini sempre consistenti dai clienti degli Stati Uniti.

    Secondo le ultime stime di IDC, ci vorrà almeno il 2018 prima di assistere a un ritorno alla crescita del settore. Come si è già detto in più occasioni, la chiave della crescita saranno i dispositivi "ibridi" 2-in-1, detachable e così via. I tablet compatti avranno sempre meno appeal grazie alle maggiori capacità produttive di quelli più grandi. In ogni caso, i form factor classici continueranno a canalizzare la maggior parte delle vendite, grazie ai mercati emergenti. Si scenderà comunque dall'85 per cento nel 2016 al 68 per cento nel 2020.

    Per quanto riguarda gli ecosistemi, IDC prevede che nei prossimi anni le posizioni generali rimarranno invariate - maggioranza a Google, iOS al secondo posto e Windows al terzo. Tuttavia, Google perderà un 9 per cento scarso in favore di Windows, mentre iOS rimarrà fondamentalmente stabile.



    Fonte: HDblog.it



     
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