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Samsung ha festeggiato i 25 anni di presenza in Italia con un evento tenutosi oggi presso il Samsung District di Milano. In tale contesto si sono ripercorse le principali tappe del Gruppo nel nostro Paese, ed è stata presentata una ricerca condotta dall’Università Bocconi sull’impatto socio-economico generato dal colosso asiatico sul territorio nazionale.
Davanti a una platea di prim’ordine – tra cui il Sindaco di Milano Beppe Sala, l’Assessore allo Sport per la Regione Lombardia Antonio Rossi, il Presidente di Confindustria Digitale Elio Catania, il Director of Senseable City Lab Carlo Ratti e il Presidente del CONI Giovanni Malagò – Samsung Italia ha voluto fare il punto sullo stato dell’evoluzione digitale in Italia dal 1991 ad oggi.
L’azienda ha da sempre messo a disposizione della popolazione le migliori tecnologia a sostegno dell’innovazione, grazie al lavoro portato avanti dal Presidente di Samsung Electronics Italia Carlo Barlocco. Istruzione, lavoro, business, economia, arte e servizi pubblici sono da sempre al centro delle attenzioni del Gruppo.
CITAZIONE “Questo anniversario rappresenta una tappa molto importante per Samsung, e crediamo anche per l’Italia, e dimostra la fiducia della nostra società in questo Paese e il desiderio di continuare ad investire e crescere”, ha affermato Carlo Barlocco. “Siamo onorati di celebrare questo momento insieme a tutti coloro che hanno lavorato con noi, permettendoci di arrivare fino a qui: istituzioni, associazioni, partner, distributori, cittadini. Oggi siamo una grande azienda in Italia, che ha lanciato in questi 25 anni milioni di prodotti rivoluzionari, contribuendo all’evoluzione digitale del Paese. Solo nel 2015, Samsung ha venduto in Italia oltre 17 milioni di prodotti, in media più di 47.000 al giorno, quasi 2.000 all’ora e 33 al minuto. Ma dietro questi numeri, c’è sempre stata la volontà di generare valore sul territorio e promuovere lo sviluppo e il progresso a livello locale”.
Samsung ha generato in Italia nel 2015 un impatto economico pari a 1,33 miliardi di euro, valore raddoppiato negli ultimi 10 anni e pari allo 0,08% del PIL. Lo studio della Bocconi rivela poi come Samsung si posizioni al 52° posto tra le società italiane per fatturato (pari a 3 miliardi di euro nel 2015), generando lo 0,2% del PIL nazionale.
Da quando Samsung è in Italia, la crescita media annua 1992-2015 è stata pari al 30% grazie ai settori smartphone, TV, elettrodomestici e ai segmenti B2B e medicale. Il successo fin qui registrato le ha consentito di generare il 25% del valore del settore dell’elettronica di consumo nel nostro Paese. Si pensi che in Italia il 50% di TV e smartphone venduti sono prodotti da Samsung.
Nel corso del dibattito scaturito dalla presentazione della ricerca della Bocconi sono stati affrontati temi importanti, tra cui la necessità di sostenere il rilancio economico e tecnologico in un Paese come l’Italia caratterizzato da una sorta di “ritardo” negli investimenti rispetto agli altri Paesi europei. Ciò potrebbe sembrare paradossale, considerato il fatto che proprio l’Italia è uno dei Paesi con più alto tasso di penetrazione dell’innovazione (nel nostro Paese ad esempio si registra il più alto tasso di penetrazione degli smartphone a livello europeo). Per di più, i distretti tecnologici evoluti e le start up di primo livello italiane sono una vera e propria eccellenza difficile da trovare in altre realtà.
CITAZIONE Parlando di investimenti nell’innovazione, l’Italia negli ultimi anni è stata in forte ritardo. Questo ci è costato 2 punti del PIL”, ha dichiarato il Presidente di Confindustria Digitale Elio Catania. “Ma nell’ultimo anno il nostro Paese si è risvegliato: sale l’attenzione delle Istituzioni nei confronti dell’adozione del digitale quale motore di crescita. Ciò, insieme a esempi di successo quali città grandi e piccole come Milano, che fanno un uso pervasivo della tecnologia, e le molte startup che stanno nascendo, ci deve rendere ottimisti. Fondamentale in questo processo evolutivo è continuare a promuovere in Italia una cultura dell’innovazione, come Samsung sta facendo in questi 25 anni”.
Importanti dichiarazioni sono state rilasciate anche dal Sindaco di Milano Beppe Sala e dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, entrambi ottimisti e consapevoli del ruolo che hanno realtà come Samsung sul nostro territorio. Sala è orgoglioso che il Gruppo asiatico abbia scelto il capoluogo lombardo come quartier generale, a conferma del fatto che Milano è una città rivolta verso il futuro e “protagonista dell’innovazione”.
Aumentare gli investimenti nel digitale è un punto fermo per Malagò, necessario per promuovere ed esportare il Made in Italy all’estero, sport incluso.
CITAZIONE "Parliamo di un’azienda che è un punto di riferimento del mondo olimpico perché investe da sempre nel nostro movimento, credendo fortemente negli ideali che lo caratterizzano”, ha spiegato il Presidente del CONI. “Innovazione e sport rappresentano sempre più un binomio vincente, che conferisce valore al mondo agonistico ed esalta il ruolo della tecnologia nel supportarne l’evoluzione, contribuendo a promuovere la cultura dello sport come parametro di crescita sociale”.
Secondo il Director of Senseable City Lab Carlo Ratti, la convergenza tra mondo fisico e digitale rappresenta la nuova tendenza dell’innovazione. Samsung è pronta ad essere protagonista anche in questa nuova sfida, guardando al futuro attraverso il lancio di prodotti sempre più innovativi, evoluti e semplici da usare.
Samsung può contare in Italia (a Milano) di un Samsung District, un dipartimento di Product & Solution e un Design Center, eccellenze atte ad anticipare le esigenze business e consumer offrendo soluzioni in grado di soddisfare al meglio i bisogni.
Fonte: HDblog.it
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