Mercedes AMG F1

Formula 1

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    La Mercedes AMG Petronas Formula One Team è una scuderia tedesca di Formula 1. La Mercedes fu presente nelle competizioni Grand Prix sin dall'inizio del novecento: si ricordano le prestigiose vittorie nei Grand Prix di Francia del 1908 e 1914, ma soprattutto le moltissime affermazioni nel periodo 1934-1939, quando la casa tedesca vinse ben 34 Gran Premi su 56 disputati e tre Campionati Europei (1935-1937-1938), che erano l'equivalente del successivo campionato mondiale di Formula 1 istituito nel 1950, al quale la Mercedes partecipò vittoriosamente nel biennio 1954-55 ottenendo due titoli mondiali prima di ritirarsi.

    La scuderia è stata rifondata il 16 novembre 2009, quando la Daimler AG, in collaborazione con Aabar Investments Company, ha acquistato il 75,1% della Brawn GP (Mercedes: 45,1%; Aabar: 30%). Nel 2011 è stato comunicato che le due società hanno acquistato anche la restante parte del pacchetto azionario posseduto da Ross Brawn.

    Il 19 novembre 2012 la Daimler AG conferma di essere divenuta l'unica proprietaria della squadra, avendo rilevato il restante 40% delle quote precedentemente appartenute ad Aabar Investments.

     
    Mercedes AMG Petronas F1 Team
     

     
    Categorie
     
    Formula 1

     
    Dati generali

     Anni di attività 1954
     Fondatore Mercedes-Benz
     Direttore Toto Wolff

     
    Formula 1

     Anni partecipazione dal 1954 al 1955 e dal 2010
     Miglior risultato 3 Campionati del Mondo Costruttori (2014, 2015, 2016)
      5 Campionati del mondo Piloti
    (1954, 1955, 2014, 2015, 2016)
     Gare disputate 148
     Vittorie 64


    La storia



    Il biennio d'oro 1954-1955

    La prima partecipazione della Mercedes al Campionato mondiale di Formula 1 come casa costruttrice è stata limitata alle stagioni 1954 e 1955 con risultati eccellenti.

      Nel 1954 viene ingaggiato il campione del mondo Juan Manuel Fangio, che a inizio stagione ha corso con la Maserati, al quale vengono affiancati due piloti teutonici: Karl Kling e Hans Herrmann (una quarta vettura, per Hermann Lang verrà approntata solo nel gran premio di Germania). Nel gran premio d'esordio, in Francia, quarta gara della stagione, l'argentino conquista pole e vittoria, Kling giunge secondo sia in prova che in gara, mentre Herrmann conquista il gpv. Per una casa all'esordio vittoria, doppietta, pole e gpv è un record condiviso solo dall'Alfa Romeo. Fangio nella stagione conquista altre tre affermazioni (Germania, Svizzera e Italia), tre pole e due gpv, a cui si aggiunge un gpv di Kling. Fangio vince il mondiale piloti per la seconda volta (ed è l'unico ad averlo fatto correndo nella stagione con due costruttori diversi) e la Mercedes conquista ben 7 podi. Nel 1955 a Fangio viene affiancato Stirling Moss. Il dominio della casa tedesca è ancora impressionante: Fangio vince in Argentina, Belgio, Olanda e Italia, mentre Moss vince il Gran Premio d'Inghilterra. Vengono conquistate 4 pole, 5 gpv, 10 podi, con doppiette in Belgio, Paesi Bassi e a Monza. Nel Gran Premio d'Inghilterra sono monopolizzate le prime tre posizioni della classifica. Fangio ovviamente è ancora una volta, la terza, campione del mondo piloti, mentre Moss chiude secondo. Al termine della stagione la casa di Stoccarda decide il ritiro dalla F1 con uno score di nove vittorie su 12 gare, 8 pole, 9 giri più veloci, 17 podi, 5 doppiette. In ognuno dei 12 gran premi (tranne quello di Spagna nel 1954) ha conquistato la vittoria o, almeno, la pole position. Nelle gare fuori campionato la Mercedes conquista il Gran Premio di Berlino 1954 con Kling, il Gran Premio Città di Buenos Aires 1955 con Fangio, tra l'altro le uniche a cui partecipa. Nelle due stagioni vengono alternati il modello W196 e il W196s, quest'ultimo a ruote coperte. Il motore è il M196, alquanto rivoluzionario. Possiede valvole desmodromiche e ha un'angolazione di 70°. Integra un sistema di iniezione diretta scaricando una potenza di 260 cv, a 8500 giri/minuto.
     Karl Kling al volante della W196 sul tracciato del Nürburgring


    Il ritorno da motorista con la Sauber e i primi anni con la Ilmor

     Dal 1993 la Mercedes rientra nella F1 come motorista, fornendo i propulsori alla scuderia elvetica Sauber, grazie alla collaborazione con la compagnia specializzata britannica Ilmor Engineering, acquisita dalla casa di Stoccarda nel 1993. La Ilmor aveva già esordito in F1 negli anni precedenti motorizzando la Leyton House nel 1991, poi la March e la Tyrrell.

    L'esordio avviene nel Gran Premio del Sud Africa dove Karl Wendlinger conquista due punti iridati.
     
     Nel 1995 la Mercedes inizia la partnership con la McLaren, terminata nel 2009, quando la Mercedes-Benz annuncerà l'acquisizione della maggioranza della scuderia Brawn GP, che diventa Mercedes GP a partire dal 2010. Contestualmente, la Mercedes cederà gradualmente la propria quota alla McLaren e continuerà a fornire i motori gratuitamente fino al 2015, quando il Team di Woking userà motori Honda.

    La prima vittoria viene ottenuta con David Coulthard nel Gran Premio d'Australia 1997, prima gara di quella stagione.
     
      Häkkinen con la McLaren-Mercedes vincitrice dell'iride nel 1999.


    La doppietta di Häkkinen

    Le stagioni migliori della casa tedesca sono il 1998 e 1999 in cui Mika Häkkinen conquista il titolo piloti con la McLaren-Mercedes, condito dal titolo costruttori nel 1998. Nel 2000 il finlandese sarà secondo dietro a Michael Schumacher, mentre nel 2001 il vicecampione sarà Coulthard. In quattro stagioni la Mercedes, come motorista conquista, 27 vittorie, 32 pole e 36 giri veloci.

    La crisi e l'arrivo di Räikkönen

      
      La McLaren MP4-19 motorizzata Mercedes del 2004. Il triennio 2002-2004 è avaro di risultati con sole 4 vittorie, tre pole e sette giri veloci, anche se nel 2003 Kimi Räikkönen è in grado di insidiare il titolo di Schumacher fino all'ultima gara.

    Intanto, dopo l'acquisizione da parte del gruppo DaimlerChrysler di un controllo azionario della Ilmor nel dicembre 2002, quest'ultima ha mutato il proprio nome in Mercedes-Ilmor Ltd., dopo aver attraversato una profonda crisi di risultati dovuta anche alla morte improvvisa di Paul Morgan, uno dei due fondatori.

    Nel 2005 è stata decisa la divisione della società attraverso la vendita ai restanti azionisti (Penske Racing, Mario Illien, gli eredi di Paul Morgan) dello Special Project Group e della controllata americana Ilmor Engineering Inc. che gestiscono motori per le serie americane IRL e NASCAR. Mario Illien segue questi progetti anche se si parlò di un suo ritorno alla F1 nel 2008 con il marchio Ilmor.

    Alla fine di settembre 2005 il dipartimento di Formula 1 della Mercedes-Ilmor è stato quindi separato dal resto della Ilmor e ha preso il nome di Mercedes-Benz High Performance Engines Ltd., sempre con sede a Brixworth in Inghilterra.

    Nel stesso anno la Mercedes conquista 10 vittorie e Räikkönen è nuovamente vicecampione del mondo.


    I mondiali di Hamilton e Button

      Dopo un deludente 2006, con nessuna vittoria, per la prima volta dal 1997, la coppia Hamilton-Alonso vince ben 8 gare nel 2007, non riuscendo però a conquistare l'iride che, per 1 solo punto, va a Räikkönen, passato alla Scuderia Ferrari.

    Nel 2008 Lewis Hamilton si rifà vincendo il titolo piloti e riportando così la stella a tre punte al titolo dopo 10 stagioni. Nel 2009 la Mercedes fornisce per la prima volta motori a più scuderie: oltre alla McLaren anche alla Force India e alla Brawn GP.

    La Brawn GP è la sorpresa dell'anno: vince il titolo piloti con Jenson Button e quello costruttori con 8 vittorie, 5 pole e cinque gpv. Anche la McLaren si difende con due vittorie e quattro pole, mentre la Force India conquista la sua prima pole e il suo primo gpv.
     
     Hamilton campione del Mondo nel 2008.  Jenson Button campione del Mondo nel 2009.


    Riepilogo come Motorista

     Fornitore Motori
     Stagioni 1954-1955,1994-2016
     Gp disputati 418
     Gp vinti 150
     Pole-position 156
     Giri Veloci 141


    Il ritorno come costruttore nel 2010

    Il 16 novembre 2009 Ross Brawn rende noto di aver ceduto la maggioranza della Brawn GP, il team che nel 2009 aveva vinto sia il campionato costruttori che quello piloti, con Jenson Button.

    La scuderia viene acquisita dalla Mercedes-Benz, che adesso ne possiede il 45,1% ed è socio di maggioranza, nonché owner del team. Pertanto la scuderia assume il nome di Mercedes GP. La Aabar Investments Company, società che è partner ufficiale della Daimler, ne controlla il 30%. Ross Brawn è socio di minoranza e team principal della scuderia con una proprietà del 20,9%, mentre Nick Fry possiede il 4%. La casa tedesca poi conferma l'allungamento dell'accordo per la fornitura dei motori alla McLaren fino al 2015, nell'ambito di una progressiva uscita dal capitale societario dell'azienda diretta da Ron Dennis.

    Il 21 dicembre 2009 viene annunciato un accordo di sponsorizzazione da 60 milioni di dollari a stagione con la compagnia malese Petronas che porta a una ridenominazione del team in Mercedes Grand Prix Petronas.

    La Mercedes-Benz aveva già scelto Nico Rosberg come pilota per il mondiale 2010. Il 23 dicembre 2009 la Mercedes GP ha annunciato ufficialmente l'ingaggio di Michael Schumacher[8]. Il tedesco ha firmato un contratto di durata triennale.

    Il 1º febbraio 2010 la nuova Mercedes-Petronas, denominata Mercedes MGP W01, viene presentata a Valencia per i primi test stagionali.[9]

    La stagione si apre il 14 marzo con il Gran Premio del Bahrain, dove la scuderia tedesca riesce a concludere al 5º posto con Rosberg e con Schumacher subito dietro. Il team termina la stagione al 4º posto nel mondiale costruttori con 214 punti conquistando nell'arco della stagione tre podi, tutti con Nico Rosberg in Cina, Malesia e in Gran Bretagna.Mentre per quanto riguarda il campionato piloti Rosberg termina la stagione al 7º posto con 142 punti, mentre Schumacher, alla sua 1ª stagione dal ritorno in Formula 1, al 9º posto con 72 punti.

     La Mercedes, per il campionato 2011, ha confermato i piloti della scorsa stagione, ossia Michael Schumacher e Nico Rosberg La nuova vettura, invece, si chiama MGP W02.

    Il 18 febbraio 2011 Bob Bell è stato nominato nuovo Direttore Tecnico della Mercedes GP insediandosi il 1º aprile 2011 a campionato già in corso.

    Il 30 settembre 2011 il team annuncia l'arrivo di due nuovi tecnici: Aldo Costa che dal 1º dicembre è responsabile della Progettazione e Sviluppo nel ruolo di Direttore dell'Ingegneria, e Geoffrey Willis che dal 17 ottobre, nel ruolo di Direttore della Tecnologia, è a capo dell'aerodinamica, dinamica del veicolo, simulazione e sistemi di controllo.

    La squadra conclude al quarto posto la stagione 2011 con 165 punti ma non conquista alcun podio, ottenendo come miglior piazzamento un 4º posto di Schumacher in Canada.Per quanto riguarda il campionato piloti Rosberg termina per il 3º anno di fila la stagione al 7º posto con 89 punti, mentre Schumacher termina la stagione alle spalle di Rosberg con 76 punti.

    L'attuale nome del team è stato annunciato il 5 dicembre 2011, infatti il nome precedente era Mercedes GP Petronas Formula One Team.[10] La nuova monoposto per la stagione 2012, presentata il 21 febbraio in occasione dei test collettivi a Barcellona. In questa stagione la scuderia di Stoccarda torna a registrare il miglior tempo in qualifica e a vincere dopo 57 anni con Nico Rosberg in Cina. Dopo questa vittoria, la scuderia ottiene 2 podi a Montecarlo con Rosberg (2°) – in questo Gran Premio Schumacher segna anche la pole, ma viene poi retrocesso per aver sostituito il cambio – e a Valencia con Schumacher (3°), che non saliva sul podio da 6 anni. Nonostante ciò, la stagione è molto deludende per la scarsa competitività della vettura. Il 28 settembre 2012 viene ufficializzato l'addio del quarantatreenne Michael Schumacher alla Mercedes e al suo posto subentra il britannico Lewis Hamilton in questa stagione pilota della McLaren[11]. Il 4 ottobre 2012 Schumacher annuncia che a fine stagione si ritirerà dalla Formula 1. La scuderia tedesca termina la sua peggior stagione in Formula 1 al 5º posto con 142 punti conquistando una sola vittoria con Nico Rosberg in Cina, due podi a Monaco con Rosberg e a Valencia con Schumacher e un giro veloce proprio con il pluri-campione del mondo in Germania.Per quanto riguarda il campionato piloti Rosberg termina la stagione al 9º posto con 93 punti, mentre Schumacher termina la sua ultima stagione in Formula 1 al 13º posto con 49 punti. Nel 2013 la Mercedes ha come piloti il confermato Nico Rosberg e l'ex pilota della Mclaren Lewis Hamilton. Nella seconda gara, in Malesia Lewis Hamilton salirà sul podio (3°), risultato poi ripetuto in Cina ma dopo questo gran premio le prestazioni in gara iniziano a calare, mentre in qualifica sono le più veloci. Questo è colpa di un problema delle gomme, che si usurano più velocemente. Nel Gran Premio di Monaco, Rosberg vince, ma nei giorni seguenti la Mercedes sarà denunciata da Ferrari e Red Bull per aver effettuato dei test dopo Barcellona con la macchina 2013 e i piloti ufficiali (non da regolamento). In Canada Hamilton risalirà sul podio di nuovo in 3ª posizione dopo aver perso la 2ª posizione a 8 giri dalla fine ai danni di Fernando Alonso. Il 20 giugno la Mercedes viene chiamata dalla FIA nel tribunale di Parigi per il Caso Mercedes.In Gran Bretagna Rosberg vince con Hamilton quarto,con quest'ultimo che vince in Ungheria.Dopo il Belgio arrivano solo prove deludenti con Rosberg secondo solo in India e terzo ad Abu Dhabi.La scuderia tedesca chiuse in seconda posizione il mondiale costruttori,con 360 punti
     
      Schumacher durante il Gran Premio del Canada 2011.


    Il dominio (2014-oggi)

    Nella stagione 2014 la Mercedes si presentò come scuderia di riferimento. In Australia Rosberg vince con Hamilton ritirato nei primi giri. Dalla Malesia in poi Hamilton infila 4 vittorie consecutive, sempre davanti al compagno di scuderia, guadagnando la testa nel mondiale. A Monaco vince Rosberg con Hamilton secondo, mentre in Canada Rosberg giunge secondo e Hamilton è costretto al ritiro. Rosberg vince in Austria seguito da Hamilton, mentre in Gran Bretagna Hamilton vince mentre Rosberg per problemi al cambio è costretto al ritiro, rifacendosi in Germania con pole e vittoria, mentre Hamilton giunge terzo per problemi in qualifica. In Ungheria Hamilton e Rosberg terminano terzi e quarti e in Belgio gli alfieri Mercedes, toccatosi alla fine del Kemmel regalano la vittoria a Ricciardo: Rosberg arriva secondo, Hamilton ritirato. In Italia il pilota inglese vince davanti al compagno, e complice il ritiro di Rosberg, a Singapore si porta in testa al mondiale, allungando ulteriormente con tre vittorie in Giappone, Russia e Stati Uniti. In Brasile è invece il tedesco a vincere, seguito dal compagno. Ad Abu Dhabi si decide il mondiale: al via Hamilton parte benissimo e passa Rosberg, che per un problema alla parte elettrica scende fino al quattordicesimo posto. Hamilton vince il mondiale con 384 punti, contro i 317 del tedesco.

    La Mercedes si confermò la squadra da battere per il 2015. La stagione parte con Hamilton e Rosberg in prima e seconda posizione in Gran Premio d'Australia. In Malesia Hamilton è secondo davanti a Rosberg, con il ferrarista Vettel primo. Tuttavia in Cina Hamilton vinse davanti a Rosberg, bissando poi in Bahrein davanti al ferrarista Kimi Raikkonen e a Rosberg. In Spagna arriva il primo successo stagionale per Rosberg bissato nel discusso Gp di Monaco. Hamilton torna in cattedra a Montreal, mentre in Austria vince Rosberg davanti al britannico, che si riscatta in Gran Betagna vincendo davanti al compagno. In Ungheria Hamilton è solo sesto, con Rosberg addirittura ottavo. Hamilton vince in Belgio, in Italia, dove Rosberg è rispettivamente secondo e ritirato. A Singapore Rosberg è quarto lontano dal podio e Hamilton è costretto al ritiro. In Giappone trionfa il pilota inglese, con il compagno di squadra secondo. In Russia Hamilton vince, con Rosberg ritirato. Tuttavia questo basta alla Mercedes per vincere il secondo titolo costruttori (consecutivo) della sua storia. Nella successiva gara, del 25 ottobre negli Stati Uniti, Lewis Hamilton taglia il traguardo precedendo il compagno di squadra e laureandosi così, per la seconda volta consecutiva, campione del mondo. In Messico, Stati Uniti ed a Abu Dhabi Rosberg trionfa davanti al compagno di squadra, permettendo al team di raccogliere 12 doppiette in una stagione (nuovo primato) e 703 punti nel totale, anch'esso un record.

    Il discorso non cambia nemmeno per il 2016. Nelle prime 12 gare la casa tedesca lascia le briciole agli avversari, ottenendo 11 vittorie, 6 con Hamilton e 5 con Rosberg. il pilota tedesco in particolare coglie 4 vittorie consecutive nelle prime 4 gare, che vanno a sommarsi alle 3 ottenute nel finale della stagione precedente, lanciandolo indisturbato in vetta al campionato. Ma un calo vistoso nelle gare successive, dove coglie appena 1 vittoria al cospetto delle 6 in 7 gare di Hamilton, gli fa perdere tutto il vantaggio accumulato e così il pilota inglese diventa il nuovo leader del mondiale dal Gran Premio d'Ungheria. Dopo la pausa estiva, Rosberg domina facilmente il Gran Premio del Belgio, mentre Hamilton scattato ventesimo per una penalità in qualifica rimonta fino al terzo posto, conservando la testa del mondiale con 9 punti di vantaggio. Il pilota tedesco si ripete anche al Gran Premio d'Italia, approfittando della brutta partenza di Hamilton, che scattato dalla pole si ritrova sesto dopo la prima curva. Rosberg conduce agevolmente tutta la gara, mentre l'inglese riesce a rimontare fino al secondo posto, andando a confezionare l'ennesima doppietta per la scuderia tedesca e riuscendo nell'impresa di mantenere di nuovo la vetta del mondiale piloti, con un esiguo +2 sul compagno di squadra. Ma nel successivo Gran Premio di Singapore il terzo successo consecutivo di Rosberg ribalta la situazione, riportando il pilota tedesco in testa alla classifica con +8 sul rivale inglese, che non va oltre il terzo posto. Il Gran Premio della Malesia invece vede per una volta la scuderia tedesca soccombere agli avversari: Hamilton si ritira a 15 giri dal termine, mentre era saldamente in testa, a causa del cedimento della power unit; Rosberg dal canto suo affronta una gara tutta in salita, costretto a risalire dall'ultima posizione dopo che Vettel lo tampona alla prima curva subito dopo la partenza. Riuscirà a giungere terzo, dietro alle due Red Bull, nonostante una penalità di 10 secondi inflittagli per un sorpasso troppo irruento su Räikkönen, e consolida così il suo primato nel mondiale piloti portandosi a +23 su Hamilton, quando mancano 5 gare al termine. Il Gran Premio del Giappone di una settimana dopo vede trionfare di nuovo Rosberg, scattato dalla pole; Hamilton invece alle sue spalle parte malissimo e si ritrova ottavo dopo la prima curva. Nel corso della gara riuscirà a rimontare fino al terzo posto, con anche un tentativo finale di sorpasso su Verstappen, rispedito prontamente al mittente. Questo risultato permette alla squadra di conquistare il terzo mondiale costruttori consecutivo, con quattro gare di anticipo. Il mondiale piloti invece vede Rosberg allungare ulteriormente, portandosi ora a +33. Nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America reazione d'orgoglio di Hamilton, che torna alla vittoria dopo 5 corse all'asciutto, ma Rosberg limita bene i danni giungendo secondo alle sue spalle. Il divario tra i due quando mancano 3 gare si riduce a 26 punti. Stesso identico risultato nel Gran Premio del Messico di una settimana dopo, con il distacco tra i due che quindi scende a 19 punti quando mancano 2 gare. E storia che si ripete anche nell'assurdo Gran Premio del Brasile, un' "odissea" durata 3 ore, causa la forte pioggia che ha visto frequenti ingressi della safety car e 2 bandiere rosse. Quando manca una gara al termine Hamilton tiene ancora il discorso aperto, con il distacco da Rosberg che si riduce a 12 punti. Si giunge così all'ultimo appuntamento stagionale, il Gran Premio di Abu Dhabi, che segue lo stesso canovaccio delle precedenti 3 gare: pole di Hamilton, Rosberg secondo di fianco a lui, e stessi piazzamenti a fine corsa, che permettono così a Nico Rosberg di laurearsi campione del mondo per la prima volta nella sua carriera, a 31 anni e 5 mesi esatti, con 385 punti contro i 380 del rivale inglese, e di eguagliare così il papà Keke iridato nel 1982. La scuderia chiude la terza stagione di dominio con 19 vittorie, 8 doppiette e 20 pole position su 21 gare, totalizzando 765 punti. Pochi giorni dopo il trionfo, il 2 dicembre Rosberg annuncia il suo ritiro dalle competizioni al suo posto prenderà il finlandese Valteri Bottas.

    Gestione sportiva

     Presidente (non esecutivo): Niki Lauda
     Consigliere delegato: Andy Cowell
     Piloti: Lewis Hamilton

    Valtteri Bottas
     Team Principal: Toto Wolff
     Direttore tecnico: James Allison
     Direttore dell'ingegneria: Aldo Costa
     Direttore motori ed elettronica: Geoff Willis
     Collaudatori: Pascal Wehrlein
    Esteban Ocon
    George Russell


    Fonte: It.wikipedia.org/

    Edited by marcoct™ - 30/12/2017, 12:41
     
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