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Gigi Del Neri torna sul luogo del delitto. Il tecnico di Aquileia sfida alla guida dell'Udinese quel Chievo che nella stagione 2001-02 trascinò addirittura in Coppa UEFA nel suo esordio in Serie A.
"Quel che è successo ai tempi del mio Chievo è e rimarrà sempre un capolavoro calcistico. - ha sostenuto l'allenatore dei friulani nella conferenza stampa della vigilia - Il Leicester di Ranieri ricorda un po' la storia di quel Chievo. La conquista dell'Europa allora valse un po' uno Scudetto".
Per Del Neri, insomma, la gara del Bentegodi non può essere come tutte le altre. "Si parla di 17 anni fa - ha proseguito -. E' stata una bella storia che racchiude un po' tutto quello che il calcio può rappresentare: gioco, entusiasmo, favola nata per molti motivi e tante sfaccettature. Un piccolo borgo che lotta contro le grandi è sempre bello. E' stata una bellissima esperienza".
Lo sguardo passa però poi al presente: "Oggi il Chievo non è più una meteora. E' nell'elite del calcio ormai da diversi anni. - ha affermato Del Neri - E' una squadra forte, consolidata, che sa cosa vuole ottenere, che lotta sempre, che fa del gioco di squadra una sua prerogativa e ottiene ottimi risultati".
Seguono alcune note sulla formazione: "Widmer è pronto. - ha assicurato il tecnico dell'Udinese - La paura passerà poco per volta dopo l'operazione, ma l'ho già visto colpire di testa. A Verona giocherà. Ma eventualmente c'è Angella".
Sulla trequarti, Del Neri intende puntare ancora su De Paul: "Sta comprendendo il ruolo, ha le caratteristiche per farlo. - ha sottolineato il tecnico friulano - Lavorando sodo migliorerà ancora. A volte sbaglia scelta, ha un dribbling devastante, ma deve imparare a scegliere la soluzione più utile per la squadra".
Non sarà della partita invece, il nuovo acquisto Gnoukouri: "E' influenzato", ha spiegato Del Neri. Per lui insomma esordio con l'Udinese rimandato.
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