Così Vergne ha fatto bottino pieno in terra cilena

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    Il francese, ora leader della generale, ha vinto dopo essere scattato dalla pole e, assieme al compagno André Lotterer, ha regalato uno storico uno-due alla Techeetah. Ennesimo KO per l’Audi di Lucas Di Grassi.

    È stato un ePrix davvero denso di emozioni quello che ha regalato il Cile. Già dal pronti-via si è visto un po’ di tutto: dallo scatenato Nelson Piquet Jr. su Panasonic Jaguar, passato immediatamente davanti ad André Lotterer e Sébastien Buemi, ad un Lucas Di Grassi risalito dalla 13esima piazza alla top 10.

    E ancora: dal contatto tra le due Mahindra con conseguente ritiro di Nick Heidfled, al botto alla curva 9 della Venturi di Maro Engel, e quindi alla Dragon di José Maria Lopez contro le barriere con tanto di Safety-Car in pista.

    Ripresa la corsa dopo 4 giri sui 37 in programma, "JEV", "Nelsinho" e il tedesco della seconda Techeetah-Renault hanno continuato la loro marcia con inevitabili tentativi di mettersi dietro a vicenda, mentre dietro Lucas Di Grassi superava Oliver Turvey (NIO) e Nicolas Prost (Renault e.dams), portandosi al settimo posto

    Al giro 8 la prima cattiva notizia per l'Audi Sport con l’ingresso in pit-lane di Daniel Abt che, malgrado un tentativo di riprendere la gara, dovrà ritirarsi, seguito dal brasiliano alla tornata 23, nuovamente fermo sul tracciato per improvvisi problemi tecnici.

    Davanti è battaglia fino all’ultimo con Vergne in fuga insidiato da Lotterer, il quale a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi, lo aggancia rischiando di buttare via un 1-2 importantissimo per il team cinese e per loro stessi.

    A quel punto il tedesco si tranquillizza e capisce che è il caso di conservare la seconda posizione davanti a un Sébastien Buemi, come al solito aggressivo con la propria Renault e.dams, e insidiato fino all’ultimo nonostante l’utilizzo del FanBoost dalla Mahindra di Felix Rosenqvist, ora non più in vetta alla classifica complessiva.

    Quinto è giunto invece Sam Bird su DS Virgin, autore del best lap in 1’20”235, pur se vittima di un bloccaggio in conclusione di corsa che lo stava portando a tamponare il rivale svedese.

    Sesto Piquet Jr, piuttosto "falloso" nei tentativi di sorpasso, motivo per cui ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto, davanti alla Jaguar gemella di un Mitch Evans, capace di recuperare dal fondo griglia, alla Dragon di Jérome d’Ambrosio e all’Andretti di Antonio Félix da Costa. Decimo posto per Nicolas Prost su Renault Z.E. 17.

    Fuori dalla zona punti Tom Blomqvist su Andretti a precedere la NIO di Luca Filippi, scattato dai box dopo alcune noie ai freni, con cui ha ingaggiato una bella lotta uscendone vincitore a fronte di un lungo del piemontese nel momento clou.

    Soltanto tredicesimo il ginevrino Edoardo Mortara, al giro 12 autore di un traverso e di una musata contro le barriere, seguito da Oliver Turvey su NIO.

    Kappaò tecnico, allorché mancavano una decina di tornate alla chiusura, per Alex Lynn su DS Virgin, fino a quel frangente protagonista di una discreta corsa.

    Fonte: it.Motorsport.com/
     
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