Il prologo di Le Mans inizia tra le polemiche in LMP1

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    Le lamentele giungono dai team che schierano le LMP1 endotermiche, ulteriormente rallentati rispetto alle Toyota. Ancora da definire invece la capacità di carburante per la gara. In GTE PRO gli aggiustamenti del BoP non sorridono alla Ferrari.

    Parte domenica e tra sottili polemiche l'avventura della 24 Ore di Le Mans. Il prologo, in cui è molto probabile che la maggior parte degli equipaggi di LMP1 e GTE-PRO celeranno le reali prestazioni come da sempre accade, giunge alla conclusione di settimane in cui le contestazioni più o meno velate hanno tenuto banco.

    Da un lato ci sono le squadre che schierano le LMP1 endotermiche per nulla soddisfatte del nuovo EoT assegnato dalla Commissione Tecnica della FIA per il test del 3 giugno, destinato a frustrare ancora di più le potenzialità delle vetture. L’organo federale ha infatti diminuito il flusso di carburante per le non ibride riducendolo dai 110kg/h ai 108kg/h e lasciando invariato quello della Toyota a 80kg/h.

    Sarà invece la giornata di test a stabilire la quantità di carburante per stint che le LMP1 dovranno imbarcare. Diventa quindi molto probabile che si cercherà di non sfruttare appieno le prestazioni di Rebellion, BR-Dallara, CLM Enso e Ginetta per poter sperare in un adeguamento dell’EoT, equivalente tecnologico e non BoP, nei giorni di qualifica e soprattutto di gara.

    Già quest’inverno si erano accese polemiche in merito al rapporto di equivalenza. Erano state sollevate dalla Toyota che nei calcoli di simulazione aveva ricevuto dati certi circa la difficoltà di competere su un circuito come Le Mans contro le vetture endotermiche potenzialmente più competitive per la capacità teorica di queste di tenere medie elevate in corsa contro cui il sistema ibrido della vettura giapponese avrebbe avuto qualche problema.

    Perché con i flussi di carburante previsti in origine le TS050 Hybrid avrebbero costretto i propri piloti a dover gareggiare senza poter sfruttare appieno i vantaggi del sistema ibrido. Le modifiche apportate dopo il prologo del Paul Ricard avevano ribaltato la situazione , causando tra l’altro non indifferenti problematiche di consumo di carburante sulle LMP1 private. Per la giornata di test di Le Mans la bilancia è stata spostata ancora di più a favore della Toyota.

    Era prevedibile: il peso politico dell'unica Casa ufficiale presente in LMP1 è troppo importante per mantenere nella superstagione 2018-19 l'adeguata visibilità della serie iridata. Un dato questo forse sottovalutato dai team privati ma che, è inutile negarlo, conta molto. Ora la speranza delle squadre che gestiscono Rebellion, BR-Dallara, CLM Enso e Ginetta è di un ripensamento post prologo.

    In ogni caso in terra francese saranno presenti tutte le LMP1 endotermiche, compresa la BR01 a motore Gibson della Dragon Speed che dal giorno del terrificanente incidente di Pietro Fittipaldi a Spa era in forte dubbio. La Dallara infatti è stata in grado di produrre un’altra vettura che di fatto a Le Mans effettuerà i primi chilometri, andando ad aggiungersi a quelle schierate dalla SMP, con Jenson Button al debutto sull’esemplare pilotato da Petrov e Aleshin.

    Anthony Davidson invece è iscritto su entrambe le Toyota così come Fernando Alonso mentre sulla prima Ginetta come è noto Simpson sostituirà Stoneman.

    Per le 488 GTE nessun litro in più rispetto a Spa
    Differente anche il BoP riguardante le GTE PRO: rispetto alla 6 Ore di Spa Francorchamps ci sono stati parecchi aggiustamenti. Alle vincitrici Ford Gt è stato assegnato un peso di 1280kg contro i 1255kg e la capienza portata a 98lt. La Ferrari ha ricevuto un ulteriore aumento di peso, portato a 1291kg e una leggera diminuzione di pressione di sovralimentazione ai regimi intermedi mentre la capacità disponibile sarà di 92lt, dati che di sicuro non fanno piacere agli uomini dell'AF Corse.

    La BMW M8 ora pesa 1268kg. La pressione di sovralimentazione resta la più alta tra tutte ai regimi intermedi-che sono quelli che contano- mentre la capacità è stata portata a 101 litri come per l’Aston Martin Vantage che rispetto a Spa avrà un peso minimo di soli 5kg in più, 1268 contro 1263. Confermato anche l'incremento di peso delle Porsche RSR, portato a 1259kg con 101 litri di capacità e restrittori di 30,9mm al posto di quelli da 30,3mm.

    La Corvette a Le Mans sarà la vettura più leggera: le C7R peseranno al prologo 1244kg, avranno restrittori da 29,5mm e 96 litri di capacità. Anche in questo caso, però, si prevedono aggiustamenti. Infatti la tabella del BoP per le GTE pubblicata dalla FIA è universale e non specifica per Le Mans a differenza dell'EoT delle LMP1.

    La giornata di test non vedrà all’opera tra le GTE PRO i tre piloti provenienti dal mondo Indy della Ford: Kanaan, Dixon e Bourdais saranno infatti impegnati a Detroit mentre per BMW non ci saranno né Farfus né Eng, all’Hungaroring per la corsa del DTM.

    Tra le novità dell’ultima ora Alexandre Imperatori salirà sull’Oreca vincitrice a Spa di Rusinov-Vergne-Pizzitola mentre tra le GTE PRO ci sarà Dirk Werner ad alternarsi sulle Porsche RSR ufficiali di Christensen-Estre-Vanthoor e di Bamber-Tandy-Pilet mentre sulla quarta Porsche sono confermati Timo Bernhard, Romain Dumas e Sven Muller. Il vincitore della gara di Monaco della Carrera Supercup Nick Telloy sarà invece della partita in GTE AM sulla RSR di Bergmeister-Lindsey-Perfetti.

    Fonte: it.Motorsport.com/
     
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