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Scattato dalla sesta piazza, il pilota dell'Audi Sport ha messo in scena un’avvincente rimonta finalizzata al termine di un ePrix zurighese ricco di colpi di scena e che ha visto anche una Full Course Yellow...
Un Lucas di Grassi davvero scatenato ha vinto il primo round svizzero della storia della Formula E. Sin dal via il brasiliano della Audi si è dimostrato in palla ed infatti dopo diciotto giri aveva già guadagnato la testa. Dietro di lui un fortunato Sam Bird.
L’inglese della DS Virgin, andato molto presto in crisi con la carica, non avrebbe mai guadagnato il podio se non fossero arrivati drive through a raffica per eccesso di velocità sotto Full Course Yellow. Terzo Jerome d’Ambrosio su Dragon, sicuramente a proprio agio sui dossi zurighesi, ma anche lui beneficiario delle molteplici punizioni.
Appena dietro due dei penalizzati André Lotterer, a lungo in top 3 con la Tacheetah e protagonista di un leggero contatto con Bird,e Sébastien Buemi, autore di alcuni bei sorpassi con la Renault e-Dams. Sul finale l’elvetico ha utilizzato il Fan Boost per superare Mitch Evans, bravissimo poleman con la Panasonic Jaguar e al comando senza rivali fino all’arrivo di Di Grassi e poi del DT che lo ha fatto scivolare al settimo posto.
Sesto invece Nick Heidfeld su Mahindra, ottavo Antonio Felix da Costa su Andretti , quindi Oliver Turvey su NIO. A chiudere il gruppo dei dieci un Jean-Eric Vergne, in modalità combattente per tutti i 39 giri. Scattato dalla piazzola 17 il francese della Techeetah, tutt’ora leader della generale, ha dato vita ad un recupero vanificato dalla penalità.
Undicesimo Maro Engel su Venturi, a precedere la Dragon di José Maria Lopez, alla bandiera a scacchi malgrado un lungo contro le barriere nelle fasi finali. Tredicesimo Daniel Abt su Audi. Per il tedesco, candidato al successo, un piazzamento deludente a causa del tamponamento subito da parte dalla Panasonic Jaguar di Nelson Piquet Jr. , diciannovesimo alla fine, nel corso della seconda tornata.
Tra l’altro per entrambi è arrivato il richiamo della direzione gara di rientrare per sostituire le parti danneggiate nell’impatto, nella fattispecie l’ala anteriore per il brasiliano e l’alettone per il vincitore dell’appuntamento di Berlino.
Quattordicesimo Stephane Sarrazin su Andretti, seguito da Feliex Rosenqvist, finito a muro con la sua Mahindra mentre lottava con JEV, Alex Lynn su DS Virgin e Nico Prost, uscito nelle ultime tornate.
Diciottesimo un anonimo Luca Filippi su NIO. Ritiro al giro 9 per il ginevrino Edoardo Mortara dopo aver strisciato contro il muretto.
Fonte: it.Motorsport.com/
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