Superbike, Phillip Island: si ricomincia da Bautista, leader delle libere con la V4

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    Lo spagnolo porta la Ducati in prima posizione nella classifica combinata delle sessioni di prove libere in Australia, primo appuntamento della stagione. Inseguono le due Kawasaki di Jonathan Rea e Leon Haslam, secondo e terzo rispettivamente. Fatica Davies, quattordicesimo.

    I test si sono conclusi ed ora si riparte con la nuova stagione del Mondiale Superbike. Teatro del primo appuntamento è il circuito di Phillip Island, dove sono andate in scena le prime prove libere della massima categoria delle derivate di serie. A dominare il venerdì c’è ancora una volta il pilota che ha comandato i test di questa settimana in Australia: Alvaro Bautista è stato il più rapido, riuscendo a mettersi alle spalle Jonathan Rea, che archivia le libere con il secondo crono.

    Il rookie della Ducati ha fermato il cronometro sull’1’30"327, chiudendo le prime prove libere della stagione in testa. Il distacco inflitto al pilota Kawasaki è minimo, il Campione del mondo in carica infatti è secondo a soli 14 millesimi e la sfida si accende già dal primo giorno del weekend di gara. I tempi sono molto tirati, 155 millesimi separano Leon Haslam dalla vetta ed il britannico si presenta alla terza sessione di libere con il terzo tempo della combinata.

    Dopo dei test incoraggianti, si conferma la BMW, che con Tom Sykes vola in quarta posizione, a 3 decimi da Bautista. A confermare il buon passo della moto tedesca c’è anche Markus Reiterberger, che chiude ottavo a mezzo secondo dal leader di giornata.

    Yamaha invece ha iniziato la stagione con qualche difficoltà: Alex Lowes agguanta il quinto tempo nel secondo turno dopo aver arrancato in mattinata. Protagonista di una scivolata nella seconda sessione, il britannico accusa 4 decimi di ritardo da Bautista. Attardato nelle FP1 anche Michael van der Mark, che nelle FP2 risale fino alla nona, a 7 decimi dalla vetta.

    L’altro team Yamaha vede Sandro Cortese in settima posizione, mentre fatica Marco Melandri, tredicesimo a ben 9 decimi dal leader. Il tedesco in mattinata era stato il primo pilota della Casa di Iwata, rimanendo più indietro nel secondo turno, mentre l’avvio dell’italiano è stato in salita.

    Molto indietro Chaz Davies, non ancora al pieno della forma fisica e con qualche difficoltà di adattamento alla nuova Ducati Panigale V4. Il gallese resta in quattordicesima posizione ed è il primo ad andare oltre il secondo di ritardo dal leader e compagno di squadra. Davies resta alle spalle di Michael Ruben Rinaldi, che con la Ducati del team BARNI è dodicesimo. Quindicesimo Eugene Laverty, con la V4 del team Goeleven.

    Venerdì agrodolce per Honda, che dimostra di avere un buon potenziale ma riesce a capitalizzarlo con solamente uno dei piloti: Leon Camier archivia le libere con il sesto tempo a poco meno di mezzo secondo da Bautista, mentre Ryiuchi Kyionari non va oltre la diciassettesima posizione, ad un secondo e mezzo dalla vetta. L’altra Honda di Alessandro Delbianco, del team indipendente Althea Mie Racing, è diciottesima.

    Colpisce ancora Toprak Razgatlioglu, nuovamente primo dei piloti indipendenti. Il turco chiude la prima giornata di libere con il decimo tempo, a 7 decimi da Bautista. Alle sue spalle l’altra Kawasaki del team Puccetti, guidata da Jordi Torres. Sedicesimo Leandro Mercado, in sella alla ZX-10RR del team Orelac Racing VerdNatura. Chiude il gruppo la wild card Troy Herfoss.

    Fonte: it.Motorsport.com/
     
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