Buriram, Libere 1-2: dominio Ducati, Bautista si impone su Rea

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    Alvaro Bautista chiude in testa entrambi i turni di libere del round thailandese, con Jonathan Rea che deve accontentarsi del secondo crono. Sandro Cortese stupisce tutti e vola in terza posizione. In difficoltà Leon Haslam, più attardato con il settimo tempo, Chaz Davies inizia a migliorare ed è undicesimo.

    Il secondo Round del Mondiale Superbike è iniziato così come si è concluso il primo: con il dominio della Ducati. A Buriram, Alvaro Bautista si è imposto in entrambe le sessioni di prove libere del venerdì, imponendosi già dai primi minuti e archiviando il venerdì con il miglior crono. Jonathan Rea si è accontentato del secondo tempo, a non molta distanza dal diretto rivale in campionato. La sorpresa di giornata è stata rappresentata da Sandro Cortese, ottimo terzo nel secondo turno, mentre la Kawasaki di Leon Haslam e la Panigale V4 di Chaz Davies sono rimaste più attardate.

    Il Chang International Circuit presenta una configurazione completamente diversa da Phillip Island, ma a quanto pare le enormi differenze non hanno condizionato le ottime prestazioni della Panigale V4 R, che ha dettato il ritmo fermando il cronometro sull’1’32.971. Bautista migliora anche il tempo della mattinata, dominando letteralmente e arrivando al sabato da leader incontrastato.

    Sulla pista thailandese sembra soffrire di meno Chaz Davies, autore di un avvio di weekend migliore rispetto a quello australiano. Nel primo turno, il gallese è riuscito a portare la sua Ducati in top ten, agguantando nel finale il quinto crono. Undicesimo nella seconda sessione, accusa 1.1 secondi dal compagno di squadra e dominatore della giornata. Resta comunque un po’ attardato e spera di continuare a progredire durante il fine settimana, consapevole delle potenzialità della moto.

    Jonathan Rea, arrivato in Thailandia determinato a tornare davanti a tutti, non ha potuto far altro che accontentarsi del secondo crono alla fine del venerdì di libere. In testa all’inizio del primo turno, si è poi sempre piegato allo strapotere di Bautista, rimanendo a fine giornata in seconda posizione a poco meno di tre decimi.

    Per Leon Haslam invece l’inizio del weekend non è stato semplicissimo, solo decimo alla fine della prima sessione, ha poi recuperato nel pomeriggio thailandese, portandosi in settima piazza, ma andando oltre il secondo di ritardo dal leader Bautista e pagando cinque decimi dal compagno di squadra.

    La grande sorpresa di giornata è Sandro Cortese: il rookie, settimo nelle FP1, è stato autore di un gran tempo, che gli ha permesso di portarsi in terza posizione nella seconda sessione. 1’33.465 è il crono che ha atto registrare il tedesco, primo delle Yamaha nel venerdì di Buriram. Il compagno di squadra, Marco Melandri, ha chiuso in settima posizione, alle spalle delle due R1 del team ufficiale.

    Alex Lowes e Michael van der Mark hanno migliorato le proprie prestazioni durante la giornata, ottenendo il quarto e quinto crono rispettivamente. Il britannico, che qui ha conquistato il podio lo scorso anno, appare fiducioso, così come l’olandese, autore di un balzo in avanti nel finale di turno. I quattro piloti Yamaha sono dietro solamente ai due inarrivabili Bautista e Rea, a dimostrazione del fatto che la Casa di Iwata sta facendo grandi progressi e appare competitiva.

    Prestazioni altalenanti invece in casa Honda, con Leon Camier che nelle FP2 riesce ad entrare in top 10 con il nono tempo, mentre il compagno di squadra Ruichi Kiyonari non è andato oltre la sedicesima piazza, a quasi due secondi dalla vetta. Meno performanti anche le due BMW di Tom Sykes e Markus Reiterberger, con il britannico al margine dei primi dieci, mentre il tedesco resta dodicesimo alla fine della seconda sessione.

    Per quanto riguarda gli indipendenti, Eugene Laverty porta la Panigale V4 del team Goeleven in ottava posizione, mentre Michael Ruben Rinaldi, in sella alla Ducati del team Barni, è solo quattordicesimo. Grandi difficoltà per Toprak Razgatlioglu, che nel secondo turno non riesce ad andare oltre al diciottesimo tempo, davanti solo ad Alessandro Delbianco.

    Fonte: it.Motorsport.com/
     
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