Libere 1: Espargaro precede Dovizioso

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    La KTM si conferma al top, ma c'è un grande passo avanti della Ducati in questa FP1. Bene anche Morbidelli quinto, mentre Rossi e Petrucci sarebbero in Q1.

    La KTM sembra non volerne sapere di mollare quella prima posizione conquistata domenica scorsa a Brno. La Casa austriaca, infatti, ha cominciato davanti a tutti anche il weekend della gara di casa al Red Bull Ring, con Pol Espargaro che ha comandato in una prima sessione di prove libere disputata con la pista asciutta.

    Le previsioni meteo parlavano di pioggia per tutto il weekend, invece almeno la FP1 si è disputata in condizioni normali e quindi rischia di avere un ruolo fondamentale per quanto riguarda l'accesso diretto alla Q2. Lo spagnolo, voglioso di riscattarsi dopo l'incidente di Brno, ha messo tutti in fila in 1'24"193.

    Su una pista favorevole alla Ducati e con la carcassa posteriore da alte temperature, finalmente sono tornati a vedersi nelle posizioni che meritano Andrea Dovizioso e la Ducati: il forlivese ha chiuso a soli 44 millesimi dalla vetta, ma soprattutto sembra essere messo molto bene a livello di passo. Forse deve solo sistemare un po' il T3, nel quale paga abbastanza rispetto al battistrada.

    Nonostante l'assenza per infortunio di Marc Marquez, in terza posizione si è rivista una Honda grazie a Takaaki Nakagami. Il giapponese non ha brillato particolarmente fino a quando si è lavorato sul passo, ma poi è venuto fuori nel time attack, chiudendo a soli 185 millesimi dalla vetta.

    La cosa interessante è che in questa FP1 abbiamo visto cinque moto differenti nelle prime cinque posizioni. In quarta c'è la Suzuki di Alex Rins, che piano piano sta iniziando a mettersi alle spalle l'infortunio alla spalla e paga 380 millesimi. In quinta invece troviamo la Yamaha Petronas di Franco Morbidelli, che proprio come a Brno sembra essersi confermato quello più a suo agio tra i piloti in sella alle M1.

    Per quanto riguarda la Ducati, è positiva anche la conferma di Johann Zarco, che dopo il podio di Brno ha iniziato in Austria con il sesto tempo. Risale la china però anche Jack Miller, autore dell'ottavo tempo alle spalle della KTM di Miguel Oliveira.

    Nono posto per la Suzuki di Joan Mir, con lo spagnolo che in realtà aveva fatto segnare il terzo tempo, ma si è visto cancellare quel giro a causa delle bandiere gialle presenti per la caduta dell'Aprilia di Bradley Smith alla curva 4.

    Il quadro delle prime dieci posizioni, quindi di quelli che avrebbero accesso diretto alla Q2 si completa con il leader del Mondiale Fabio Quartararo, che potrebbe aver fatto un grande colpo se effettivamente dovesse piovere per il resto del weekend, visto che ha beffato il diretto inseguitore Maverick Vinales per soli 26 millesimi.

    Al momento fuori dalla Q2 ci sarebbero però anche Danilo Petrucci e Valentino Rossi, che hanno chiuso in 12esima e 13esima posizione, distanziati di circa sei decimi dalla vetta. In difficoltà però anche il vincitore di Brno, il sudafricano Brad Binder, che non è riuscito a fare meglio del 16esimo tempo ed è ultimo tra le KTM
    La KTM si conferma al top, ma c'è un grande passo avanti della Ducati in questa FP1. Bene anche Morbidelli quinto, mentre Rossi e Petrucci sarebbero in Q1.
    La KTM sembra non volerne sapere di mollare quella prima posizione conquistata domenica scorsa a Brno. La Casa austriaca, infatti, ha cominciato davanti a tutti anche il weekend della gara di casa al Red Bull Ring, con Pol Espargaro che ha comandato in una prima sessione di prove libere disputata con la pista asciutta.



    Le previsioni meteo parlavano di pioggia per tutto il weekend, invece almeno la FP1 si è disputata in condizioni normali e quindi rischia di avere un ruolo fondamentale per quanto riguarda l'accesso diretto alla Q2. Lo spagnolo, voglioso di riscattarsi dopo l'incidente di Brno, ha messo tutti in fila in 1'24"193.

    Su una pista favorevole alla Ducati e con la carcassa posteriore da alte temperature, finalmente sono tornati a vedersi nelle posizioni che meritano Andrea Dovizioso e la Ducati: il forlivese ha chiuso a soli 44 millesimi dalla vetta, ma soprattutto sembra essere messo molto bene a livello di passo. Forse deve solo sistemare un po' il T3, nel quale paga abbastanza rispetto al battistrada.

    Nonostante l'assenza per infortunio di Marc Marquez, in terza posizione si è rivista una Honda grazie a Takaaki Nakagami. Il giapponese non ha brillato particolarmente fino a quando si è lavorato sul passo, ma poi è venuto fuori nel time attack, chiudendo a soli 185 millesimi dalla vetta.

    La cosa interessante è che in questa FP1 abbiamo visto cinque moto differenti nelle prime cinque posizioni. In quarta c'è la Suzuki di Alex Rins, che piano piano sta iniziando a mettersi alle spalle l'infortunio alla spalla e paga 380 millesimi. In quinta invece troviamo la Yamaha Petronas di Franco Morbidelli, che proprio come a Brno sembra essersi confermato quello più a suo agio tra i piloti in sella alle M1.


    Per quanto riguarda la Ducati, è positiva anche la conferma di Johann Zarco, che dopo il podio di Brno ha iniziato in Austria con il sesto tempo. Risale la china però anche Jack Miller, autore dell'ottavo tempo alle spalle della KTM di Miguel Oliveira.

    Nono posto per la Suzuki di Joan Mir, con lo spagnolo che in realtà aveva fatto segnare il terzo tempo, ma si è visto cancellare quel giro a causa delle bandiere gialle presenti per la caduta dell'Aprilia di Bradley Smith alla curva 4.

    Il quadro delle prime dieci posizioni, quindi di quelli che avrebbero accesso diretto alla Q2 si completa con il leader del Mondiale Fabio Quartararo, che potrebbe aver fatto un grande colpo se effettivamente dovesse piovere per il resto del weekend, visto che ha beffato il diretto inseguitore Maverick Vinales per soli 26 millesimi.

    Al momento fuori dalla Q2 ci sarebbero però anche Danilo Petrucci e Valentino Rossi, che hanno chiuso in 12esima e 13esima posizione, distanziati di circa sei decimi dalla vetta. In difficoltà però anche il vincitore di Brno, il sudafricano Brad Binder, che non è riuscito a fare meglio del 16esimo tempo ed è ultimo tra le KTM.


    17esimo invece il rientrante Michele Pirro, chiamato dalla Ducati Pramac a sostituire l'infortunato Pecco Bagnaia. Nella sua scia c'è l'Aprilia di Aleix Espargaro, che sicuramente su una pista come quella austriaca paga i 500 giri di motore che mancano per questioni di affidabilità.

    Male anche le due Honda ufficiali, con Alex Marquez che occupa la 19esima posizione ed il collaudatore Stefan Bradl che si ritrova addirittura in 21esima.

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    Fonte: it.Motorsport.com/
     
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