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  1. Mercedes Classe X 2017 | pick up di lusso per tutti i giorni [Video]

    By marcoct™ il 29 Nov. 2017
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    Mercedes pesca dal mare progettuale del gruppo Nissan-Renault le basi per ampliare la propria gamma con un pick up raffinato nel design e nell'equipaggiamento, ma sempre adatto a tutte le situazioni



    Fonte: automoto.it/
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  2. Ford Kuga Restyling vs Ford Kuga 2012: ecco cosa è cambiato

    By marcoct™ il 7 Aug. 2017
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    Apparentemente così uguali, ma allo stesso tempo così diverse. Abbiamo preso la nuova Ford Kuga Restyling e l'abbiamo confrontata con il modello che è andata a sostituire. Scoprite assieme a noi che cosa è cambiato



    Nata come world car la seconda generazione di Ford Kuga è frutto di un progetto molto complesso ed articolato che ha portato alla realizzazione di una SUV in grado di essere venduta, senza particolari modifiche estetiche o meccaniche, in centinaia di Paesi del mondo.

    Una grande sfida anche per un costruttore globale come Ford, in particolar modo per mercati automobilisticamente raffinati come quelli europei: l'attenzione per il dettaglio da parte del cliente, da queste parti del globo, ha spesso tagliato le gambe ad iniziative di questo genere.

    Una scelta che evidentemente non ha interessato le Sport Utility realizzate a Valencia perché dal 2012 ad oggi la vettura ha riscosso notevoli numeri di vendita seguendo di pari passo la forte crescita del mercato e contrastando l'arrivo di numerose avversarie puntando sull'evoluzione:nel corso del 2015, infatti, è stato lanciato un restyling che non ne ha stravolto i contenuti ma ha rafforzato l'immagine migliorando, al contempo, la dotazione tecnologica.

    ford_kuga



    Lunga 4,52 metri, larga 1,84 ed alta 1,69 (passo 2,69) Kuga restyling vanta le stesse dimensioni della versione precedente ma si differenzia dunque per un frontale dai toni più marcati, caratterizzato da una calandra che richiama la produzione americana dell'Ovale blu. Uno stile che ha portato con sé anche nuovi gruppi ottici con firma luminosa a led e fari posteriori rivisti nella forma oltre che nei colori: una scelta, quest'ultima, che è stata introdotta di pari passo ad una nuova nervatura sul portellone pensata per assicurare un'idea di maggior raffinatezza estetica.

    Disponibile negli allestimenti standard ma anche in quelli più raffinati (ST-Line, lo sportivo e Vignale l'elegante) la nuova Kuga vanta un bagagliaio di 456 litri (1.603 abbattendo gli schienali) ed interni anch'essi leggermente modificati tra la versione 2012 e quella lanciata nel 2015: il volante, a tre razze al posto di quattro, vanta una finitura in pelle più morbida ed in generale i materiali sono migliorati alla stregua della conformazione del sedile.

    Notevole la dotazione tecnologica: il Sync è uno dei sistemi più completi della categoria e nel passaggio da una versione all'altra l'introduzione dello schermo da 8" inglobato al centro della plancia porta con sé anche il software Sync3 che oltre ad essere più facile e veloce, vanta anche la dotazione di Apple Carplay ed Android Auto. Il sistema è anche in grado di ges...

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    Last Post by marcoct™ il 7 Aug. 2017
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  3. Kia - Cosa significa efficienza

    By marcoct™ il 7 Aug. 2017
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    La nuova Kia Rio monta un propulsore benzina da un litro, con tre cilindri e 100 cavalli. Sarà efficiente?



    I motori tre cilindri non sono una novità nel panorama dell'automobile. Già da qualche anno, le Case annoverano questa declinazione soprattutto sui modelli più piccoli. Kia non fa eccezione.

    O meglio, FA eccezione. Perché? Perché rispetto ad altri tre cilindri addirittura eccessivi nei consumi, stavolta su Kia Rio il propulsore 1.0 tre cilindri benzina da 100 CV ci consente di percorrere nel misto circa 16 chilometri con un litro di carburante. Ecco cosa significa efficienza, nella versione di Kia.

    Fonte: automoto.it/
    Last Post by marcoct™ il 7 Aug. 2017
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  4. Autovelox senza preavviso: il Ministero degli Interni ha detto no

    By marcoct™ il 25 July 2017
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    La proposta mirava a rendere illegali le segnalazioni di autovelox e di Tutor su tutte le strade. E anche su navigatori e siti. Ma una circolare del ministero degli Interni l’ha spazzata via. Anzi, ha migliorato segnalazione e posizione degli strumenti di controllo della velocità

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    Volevano far dichiarare illegali i cartelli che oggi segnalano la presenza di un autovelox. La motivazione di questa sconcertante proposta sarebbe che tali cartelli, di fatto, renderebbero nulle le violazioni commesse ai limiti di velocità e pertanto renderebbero vano il compito di repressione affidato alle forze dell’ordine. A sostenere tale tesi è il responsabile della polizia stradale, prefetto Bisogno e il procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi. Lo hanno fatto a Roma, pochi giorni fa, in occasione della celebrazione dei 70 anni della polizia stradale.

    Ricordiamo che oggi è obbligatorio segnalare in anticipo la presenza di una postazione di controllo della velocità con vari cartelli posti a distanza crescente in funzione della velocità consentita su quella strada ed è anche obbligatorio segnalare adeguatamente il punto esatto della postazione. Ad esempio, se lo strumento è posizionato dentro un’auto di servizio, questa deve avere il lampeggiante blu acceso. Non è ammessa la presenza di autovelox a bordo di auto private.

    Abbiamo definito sconcertante la proposta, non già perché sia scorretta dal punto di vista giuridico, quanto perché dicendo che limita la capacità sanzionatoria dell’autovelox, conferma che lo strumento è visto unicamente per sanzionare (e fare cassa) e non già per far rallentare, garantire una maggior sicurezza, evitare il ripetersi di incidenti in punti pericolosi. Una specie di zappa sui piedi, una clamorosa conferma di quanto si sospettava da tempo, cioè che la tanto richiamata sicurezza stradale va a farsi benedire quando è più interessante aumentare il numero dei verbali.

    Ma ancor più sconcertante è la giustificazione addotta: i cartelli pre-segnalatori avrebbero causato numerosi incidenti e tamponamenti a causa di frenate improvvise di chi li avvistava all’ultimo momento. E questa è davvero una notizia che ignoravamo. Può darsi che, agli inizi, sotto al portale del Tutor qualcuno abbia piantato una frenata, ma sfidiamo chiunque a dimostrare che, oggi, un cartello posto a 250 metri e ripetuto in successione abbia il potere taumaturgico di provocare inchiodate. Semmai è il contrario: togliendo i cartelli e nascondendo la postazione – in modo da garantire l’auspicato effetto sorpresa – è quasi certo che verbalizzare incidenti e tamponamenti sarà come fare tombola. Avvertiamo un po’ di ipocrisia nella giustificazione, ovvero nel paventato pericolo di tamponamenti. Infatti, se la postazione è segnalata in modo univoco, chiaro e ben visibile, le frenate improvvise e i supposti tampon...

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    Last Post by marcoct™ il 25 July 2017
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  5. BMW costruirà le Mini elettriche in UK nonostante il rischio Brexit

    By marcoct™ il 25 July 2017
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    In ogni caso è in arrivo la versione Full EV di MINI

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    Nonostante il rischio politico a cui è attualmente sottoposto il regno unito, BMW ha deciso che potrebbe integrare la famiglia mini a 3 porte con un modello elettrico da produrre nello stabilimento di Oxford. Più correttamente il modello nella fabbrica britannica vedrebbe esclusivamente l'accoppiamento con il power train che verrebbe assemblato a Dingolfing e Landshut in Bavaria e che potrebbe essere usato dal 2020 in poi per la produzione di altri modelli.

    Inizialmente si era pensato agli impianti tedeschi per la produzione principale, lasciando quello inglese come sito di export, anche se a tal proposito la possibilità di un'uscita definitva del Regno Unito potrebbe essere un ostacolo visto le tariffe di esportazione che BMW dovrebbe pagare.

    Infatti il colosso tedesco non ha alcuna intenzione di aspettare e presumibilmente il modello elettrico della Mini a 3 porte sarà prodotto a Oxford fino al 2023.

    Fonte: automoto.it/
    Last Post by marcoct™ il 25 July 2017
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  6. Griiip G1, la monoposto con il motore Aprilia RSV4 da 201 CV [Video]

    By marcoct™ il 25 July 2017
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    La Griiip G1 è realizzata da una giovane azienda israeliana con la stretta collaborazione di Aprilia Racing, che ha sviluppato una versione "automobilistica" del 998 cc a V di 65°, che vanta 201 CV a 13.000 giri e spinge una monoposto da 390 kg. Eccezionali le prestazioni studiate per la Formula 1000



    Si parla sempre di fuga di cervelli dall'Italia ma in realtà, alcune volte, succede anche il contrario: è il caso della Griiip, giovane azienda israeliana diretta da Tamir Plachinsky, che ha scelto Varano de' Melegari e le eccellenze (Dallara e Haas F1) di quella zona per realizzare il proprio sogno: costruire macchine da corsa con il proprio marchio, la Griiip.

    Un team di persone molto affiatato che ha dato vita ad una prima generazione di monoposto assolutamente incredibile, perché da un lato costa "pochissimo" (53.900 euro) ma anche perché è stato intelligentemente scelto di dotarla di uno dei motori più incredibili che la storia del motociclismo abbia conosciuto sino ad oggi: l'Aprilia 1.000 firmato Claudio Lombardi tutt'ora in forza alla RSV4 sia nel prodotto di serie che, ovviamente, nel Mondiale Superbike.

    Un motore estremamente compatto, caratterizzato dalla caratteristica V di 65° tra le bancate che lo rende unico nel suono ed estremamente caratteristico nella presenza all'interno del telaio, che esso sia motociclistico o...automobilistico: una scelta sicuramente interessante perchè questo motore è molto compatto oltre che dotato di cambio estraibile, elemento non da trascurare visto e considerato che il reparto trasmissione (viene mantenuto il cambio originale) è sicuramente un elemento molto stressato all'interno di una vettura che fa forza su questo elemento "spingendo" con più massa e con il grip offerto 500 mm di gomma posteriore a terra: ben di più delle quattro dita con cui usualmente si muove una moto.

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    Un progetto eccezionale, dicevamo, perché in Griiip non si sono persi in complesse strutture in fibra di carbonio ma hanno scelto di realizzare il telaio "come una volta" sfruttando il potenziale del traliccio di tubi d'acciaio 4130 abbinato a sospensioni push-rod attuate da ammortizzatori racing e barre antirollio: un telaio progettato con intelligenza, dicevamo, perché da un lato ha permesso di mantenere bassi i costi e dall'altro ha consentito una più facile installazione del motore Aprilia che per l'occasione è stato rivisto dai tecnici del Reparto Corse per adattarlo all'uso automobilistico.

    Mario Manganelli, Responsabile dei motori di Aprilia Racing, ci ha infatti spiegato che dopo le esperienze nel prodotto di serie, in SBK ...

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    Last Post by marcoct™ il 25 July 2017
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  7. A Goodwood la scultura per i 100 anni di storia

    By marcoct™ il 24 June 2016
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    L'edizione 2016 del Goodwood Festival of Speed celebra i 100 anni di storia della BMW. Per questo motivo è stata presentata la scultura realizzata da Gerry Judah e posizionata di fronte alla Goodwood House di Lord March.

    Tre modelli simbolo. Il tema scelto per questa edizione è riassunto nella frase "Full Throttle - The Endless Pursuit of Power". Sulla scultura sono stati posizionati tre modelli simbolo della storia della BMW e della ricerca delle prestazioni assolute: la BMW 328 Mille Miglia Roadster del 1938, la Brabham BMW BT52 Formula 1 campione del mondo con Nelson Piquet nel 1983 e la BMW V12 LMR vincitrice alla 24 Ore di Le Mans del 1999.

    Le storiche in gara. Il Gruppo BMW sarà presente a Goodwood con tutti i suoi marchi: BMW, BMW Motorrad, Mini e Rolls Royce. Oltre ai nuovi modelli e alle concept sviluppate per celebrare i 100 anni di storia, parteciperanno alla competizione sul percorso di Goodwood alcune delle più importanti auto storiche del museo.

    Fonte: quattroruote.it/



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  8. Tutte le novità per il Goodwood Festival of Speed

    By marcoct™ il 24 June 2016
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    La Ford sarà presente in forze al Goodwood Festival of Speed. La recente vittoria di classe a Le Mans sarà festeggiata con la presenza nella cronoscalata della Ford GT numero 66 del Chip Ganassi Racing Team, guidata per l'occasione da Dirk Müller e Marino Franchitti. Alla tradizionale competizione parteciperanno anche Ken Block con la sua Fiesta ST RX43 da oltre 650 CV, il campione di drift Vaughn Gittin Jr. con la Ford Mustang RTR da 735 CV e l'ex Stig Ben Collins con il nuovo F-150 Raptor con motore V6 Ecoboost 3.5 da 411 CV con cambio automatico dieci marce.

    Ford Performance. Nello stand della Ford saranno esposte tutte le recenti novità del marchio americano della serie Performance: la Mustang, le Focus ST ed RS, la Fiesta ST200 e i modelli Fiesta e Focus ST-Line. Nello spazio espositivo sarà presente anche la nuova Focus RS RX, con la quale Ken Block partecipa al Mondiale Rallycross FIA.

    Mondeo ST-Line. La vettura, al debutto in anteprima assoluta, è offerta sia in versione a cinque porte sia Wagon ed è caratterizzata da cerchi di lega da 19", dall'assetto sportivo ribassato di 10 mm, dal kit aerodinamico con inserti nero lucido, dalle luci diurne a Led, dai fendinebbia dal design inedito e dagli interni personalizzati con volante di pelle e sedili ad alto contenimento. La gamma della Mondeo ST-Line include i motori benzina Ecoboost 1.6 da 160 CV e 2.0 da 240 CV e i diesel 2.0 TDCi da 150, 180 e 210 CV con trasmissioni manuali o automatiche, mentre la trazione integrale è riservata alla TDCi 180 CV con cambio Powershift.

    Kuga Vignale. A Goodwood la Ford presenterà anche la versione di serie della Kuga Vignale, che verrà proposta sul mercato nelle versioni 1.5 Ecoboost 150 CV e 2.0 TDCi 150 e 180 CV. Il lussuoso allestimento dedicato alla crossover riprende i contenuti già proposti sulla Mondeo, sulla Edge e sulla S-Max, anticipati al Salone di Ginevra dalla concept. Disponibile nei Vignale Lounge dei FordStore entro fine anno, la Kuga Vignale, proporrà contenuti esclusivi, come la tinta esterna Milano Grigio con interni di pelle pieno fiore color Cashmere o Ebony, materiale che ricopre anche plancia e pannelli porta. Oltre a una particolare cura artigianale nei dettagli, la Kuga Vignale sarà caratterizzata da una ricca dotazioni che include i cerchi di lega da 19", il sistema Sync3 con AppLink, l'Active Noise Reduction, il Blind Spot Monitor, il Drive Alert, il Lane Keeping Alert, il Lane Keeping Aid e il Traffic Sign Recognition. L.Cor.

    Fonte: quattroruote.it/


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    Last Post by marcoct™ il 24 June 2016
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  9. Compatte e Suv spingono le vendite

    By marcoct™ il 24 June 2016
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    L’analisi del mercato italiano evidenzia come gran parte dei volumi relizzati derivi principalmente da due segmenti: quello delle Suv, ormai secondo per importanza nel nostro Paese, e delle compatte (segmento C). Le crossover, in paticolare, hanno spinto le immatricolazioni non solo in Italia, ma anche nel resto d’Europa e in gran parte delle piazze mondiali. Nei primi quattro mesi dell’anno, sulla quasi totalità delle immatricolazioni (98%), le Suv hanno rappresentato il 25,7%, facendo registrare un aumento del 41,6% rispetto allo stesso periodo del 2015. Questo tipo di vetture non soltanto hanno superato il segmento A, ma si avvicinano velocemente anche al B, il più venduto nel nostro mercato. È quindi molto probabile che se questa tendenza continuasse, le Suv saliranno sul podio delle vendite per segmento entro fine anno, come già accaduto in altri Paesi europei durante il 2015.



    Lancia Ypsilon +26%. Nel primo quadrimestre il mercato italiano è stato dominato dal segmento B, con 180.000 unità, pari al 26,4% del totale, in calo rispetto al 28,5% di gennaio-aprile 2015. La diminuzione della quota è dovuta allo scarso aumento delle immatricolazioni (+13%), diretta conseguenza del forte calo della domanda di Fiat Punto (-13%), ormai al terza posto per volumi di vendita nel segmento. Al contrario, nello stesso periodo la Lancia Ypsilon ha sopreso con un +26% e una quota del 14,7%, seguita da Renault Clio con una quota del 10,2%. Le altre best seller sono state la Citroën C3, Volkswagen Polo e Peugeot 208. Al contrario, come accevvavamo, la Fiat Punto è stata la subcompatta che ha perso più terreno, insieme a Renault Clio, Alfa Romeo Mito e la Mini Hatchback.



    Fra le B-Suv “vince” la Fiat 500X. Sempre più apprezzate dagli automobilisti le piccole crossover, il sotto-segmento delle cosiddette B-Suv. In questo comparto le immatricolazioni sono aumentate del 39%, pari a 92.300 unità, e rappresentano il 52% del totale delle Suv. La Fiat 500X è stata la vincitrice assoluta, con un incremento delle consegne del 125% (il 20,5% del segmento). Seguono la Jeep Renegade (+50%), che supera la Renault Captur (+16%), e l’Opel Mokka (-4%). Anche la Ford Ecosport (+67%) e la Suzuki Vitara (+435%) hanno fatto registrare aumenti considerevoli, al contrario di Mini Countryman (-6%), Nissan Juke (-6%), Skoda Yeti (-30%) e Suzuki Jimny (-14%). Il segmento C-Suv, composto dalle crossover compatte, continua a essere dominato dalla Nissan Qashqai, con il 17,4% di quota, nonostante la lieve crescita (+ 2%). Questa Suv, la più venduta in Europa, è stata minaciata dal forte successo che stanno avendo le nuove Hyundai Tucson e Renault Kadjar, rispettivamente secondo e quarto posto nella classifica di vendi...

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    Last Post by marcoct™ il 24 June 2016
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  10. BMW celebra 30 anni di M3

    By marcoct™ il 30 May 2016
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    Ecco l'edizione limitata dell'attuale M3 chiamata 30 Jahre Edition



    Il periodo tra gli anni ‘70 e ‘80 è stata l’alba del concetto di berlina ad alte prestazioni così come lo conosciamo oggi. I progettisti di Monaco di Baviera furono tra i primi che, proponendo la berlina sportiva chiamata 2002 Turbo e successivamente la serie 5 e28 griffata M535i, iniziarono a rivolgersi a chi di solo aplomb e immagine non poteva vivere.

    Ma stiamo parlando ancora di varianti con motori pompati e poco più -per così dire-, infatti è solo con la M3 e30 del 1986 che la divisione Motorsport nata nel 1972 ha iniziato a far brillare di luce propria quei telai che uscivano dalle linee BMW. Insomma erano (e sono) vetture curate a tutto tondo per innalzare il livello di performance, guidabilità e… desiderabilità.

    Ma veniamo a quello che oggi è proposto per ricordare quali sono le nobili origini dell’attuale berlina compatta curata da BMW Motorsport. La M3 30 Jahre Edition è un’edizione limitata che verrà commercializzata in soli 500 esemplari al mondo (la distribuzione tra i vari Paesi non è ancora chiara) ed è ovviamente basata sulla attuale F80 della serie 3. Sebbene sia dotata di serie dell’M3 Competition Package, in grado di regalare al 6 cilindri bi-turbo da 3 litri di cubatura ulteriori 19 CV per 450 CV e uno zero-cento coperto in 4 secondi netti se dotata di cambio doppia frizione a 7 rapporti e, a livello di assetto, fornire un upgrade su molle, ammortizzatori e barre anti rollio. Componenti rivisitati in chiave ancora più sportiva al pari dell’elettronica di gestione, che segue il passo con modalità di guida riconfigurate in modo da incontrare al meglio i nuovi livelli di performance e handling raggiunti pure grazie al controllo di stabilità e al differenziale posteriore in questo caso rivisti.

    E’ dal punto di vista estetico, però, che troviamo la reale esclusività della vettura. A partire dalla verniciatura della carrozzeria chiamata Macao Blue Metallic, fino ad arrivare ai loghi 30 Jahre M3 posizionati ai lati sulle prese d’aria, sui batti tacco delle portiere e all’iscrizione laser sulla modanatura in fibra di carbonio del cruscotto. All’interno troviamo invece sedili esclusivi rivestiti con pelle Merino a scelta in due tonalità di colore (blu o bianca) e impunture a contrasto sulla plancia abbinate alla parte centrale dei sedili. I quali vantano pure incisioni 30 Jahre M3 sui poggiatesta anteriori.

    Aggiungendo il pacchetto M-Performance troviamo ancora calotte dei retrovisori, diffusore e spoiler posteriori in carbonio e il volante rivestito in alcantara così come la cuffia del cambio nel caso si opti per la trasmissione manuale, di soli 0,2 secondi più lenta rispetto all’automatico dedicato alle M4 ed M3.

    Fonte: Motorionline.com

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    Last Post by marcoct™ il 30 May 2016
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